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Crediti 4.0 e R&S: dubbi sulle modalità di utilizzo dopo il DL 39/2024

Industry 4.0 Modern Factory: Security Operator Controls Proper Functioning of Workshop Production Line, Uses Computer with Screens Showing Surveillance Camera Feed. High-Tech Security

Tanta confusione dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 29 Marzo del Decreto Legge 39/2024 (entrata in vigore dal 30 Marzo) approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 Marzo scorso e di cui si è discusso molto per la stretta sul Superbonus.

Al suo interno infatti, sono previste anche importanti novità circa l’utilizzo dei crediti di imposta relativi alla transizione 4.0, ossia il Credito di Imposta 4.0 (articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 Dicembre 2020, n. 178 e successive modifiche) e il Credito di Imposta R&S e Innovazione (articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 Dicembre 2019, n. 160).

L’obiettivo è quello di istituire un monitoraggio sulle somme utilizzate in compensazione dalle imprese attraverso un meccanismo di comunicazioni ex ante ed ex post come quelle in fase di definizione per il piano Transizione 5.0. Le comunicazioni dovranno essere effettuate con i modelli previsti dal Decreto Direttoriale del 6 Ottobre 2021 però con modifiche e modalità da definirsi con successivo decreto del MIMIT. Dalla lettura del Decreto però, rimangono ancora dubbi per avere un quadro completo degli scenari che si concretizzeranno. Primo fra tutti i termini utilizzati che non definiscono chiaramente i momenti degli investimenti. È possibile però visualizzare i seguenti scenari a seconda dello stato temporale degli investimenti:

  1. Utilizzi in corso: (ossia investimenti 4.0 effettuati nel 2023 con la prima o seconda rata non ancora compensata): la compensazione è subordinata alla presentazione della comunicazione ex post che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del DM del 6 Ottobre 2021. Si configura quindi una sospensione degli utilizzi in attesa dei modelli.
  2. Investimenti in corso (ossia investimenti 4.0 e R&S effettuati (o avviati?) tra il 1 Gennaio 2024 e il 29 Marzo 2024): in questo caso la compensazione è subordinata alla presentazione della comunicazione ex post che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del DM del 6 Ottobre 2021. Anche in questo caso si configura quindi una sospensione degli utilizzi in attesa dei modelli.
  3. Nuovi investimenti (quindi investimenti 4.0 e R&S effettuati dopo entrata in vigore del DL): obbligo di comunicazione ex ante ed ex post con la modulistica che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del DM del 6 Ottobre 2021. Resta da definire il momento “ex ante”, che potrebbe essere prima dell’ordine al fornitore o dell’effettuazione dell’investimento.

In attesa dei chiarimenti di prassi e dei modelli aggiornati non resta che la constatazione che la mancanza di stabilità normativa sugli incentivi che si protrae da troppo tempo non fa altro che rallentarne l’efficacia e ridurre la fiducia delle imprese in queste misure.

*** Attenzione ***

Con la circolare 19/E del 12 aprile 2024 l’Agenzia delle Entrate ha sospeso i codici tributo 6936 e 6937 in attesa dei modelli di comunicazione. LEGGI QUI

Per maggiori informazioni:

Davide Maestri | tel. 0521.227295| dmaestri@prefinaparma.it

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