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Industria 5.0: agevolazioni fino al 45%

agevolazioni

Novità per il Piano Industria 5.0, che potenzierà il Piano4.0 attuale affiancando requisiti di risparmio energetico a quelli di aumento del livello di digitalizzazione.

In attesa dei decreti che definiranno i contorni precisi dell’attesissima agevolazione, le prime indiscrezioni stanno delineando gli interventi ammissibili e le percentuali di agevolazione sugli investimenti. Già a fine 2023 con il via libera da parte della Commissione Europea alla proposta italiana di modifica del PNRR con l’integrazione del RePowerEU sono stati resi noti gli ambiti di intervento e le risorse dedicate al nuovo Piano che integrerà il Piano Industria 4.0.

Le risorse complessive destinate al Piano ammontano a 6,3 miliardi di Euro suddivisi in tre moduli:

  • Energy efficiency (acquisto di beni strumentali materiali 4.0 – 3,7 miliardi di allocazioni);
  • Autoconsumo e autoproduzione (acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili – 1,89 miliardi di risorse disponibili);
  • Formazione del personale in competenze per la transizione verde (630 milioni).

Negli ultimi giorni numerose indiscrezioni hanno aggiunto nuovi dettagli in particolare circa le percentuali di agevolazione. Le aliquote del nuovo Piano sarebbero in definitiva 9 con percentuali di agevolazione crescenti dal 5% al 45% a seconda dell’ammontare dell’investimento e del risparmio energetico derivante dall’investimento che dovrà essere almeno del 3% dei consumi totali o del 5% dei consumi di un singolo processo produttivo oggetto dell’intervento di efficientamento.

Fino a 2,5 milioniDa 2,5 a 10 milioniDa 10 a 50 milioni
Classe I35%15%5%
Classe II40%20%10%
Classe III45%25%15%

È importante sottolineare che le percentuali sopra indicate sono comprensive anche delle agevolazioni previste dal già attivo Piano Nazionale Industria 4.0, che per gli anni dal 2023 al 2025 prevede una percentuale di agevolazione massima del 20% per investimenti in veni e tecnologie industria 4.0. Il nuovo Piano Industria 5.0 infatti, integrerà e potenzierà Industria 4.0.

Altro elemento di rilievo è l’importo di investimento massimo agevolabile per singola azienda, che verrebbe innalzato dai 20 milioni di euro attuali a 50 milioni.

È ora necessario attendere i decreti attuativi che oltre a confermare le presenti indiscrezioni dovranno anche definire le certificazioni necessarie ad ottenere le agevolazioni. Se infatti Industria 4.0 prevedeva una certificazione ex-post sui requisiti richiesti, sarà ora necessario produrre anche una certificazione ex-ante di un perito indipendente che attesti il rispetto dei criteri di ammissibilità relativi al risparmio energetico.

Per qualsiasi informazione, è possibile contattare:

Davide Maestri | 0521.227295 | dmaestri@prefinaparma.it

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