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Transizione Digitale ed Ecologica: da SIMEST finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto

Environmental technology concept. Sustainable development goals. SDGs.

Nuova opportunità per le aziende italiane esportatrici che vogliono investire nella transizione digitale o nella transizione ecologica delle proprie attività. SIMEST (società di Cassa Depositi e Prestiti che sostiene lo sviluppo delle imprese attraverso l’internazionalizzazione) mette a disposizione finanziamenti agevolati a copertura degli investimenti e un contributo a fondo perduto fino al 10% del progetto. Il finanziamento agevolato è erogato in regime “de minimis”.

La finestra per la presentazione domande è aperta dalle ore 09.00 del 27 Luglio 2023 fino ad esaurimento fondi.

BENEFICIARI

Imprese italiane esportatrici (con un fatturato estero del 20% realizzato nell’ultimo anno) di qualsiasi dimensione che abbiano depositato almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi

IMPORTO FINANZIABILE

– Max 35% del fatturato medio dell’ultimo biennio;
– Importo minimo € 10.000;
– Durata del finanziamento 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

INCENTIVI E PREMIALITA’
Finanziamento a tasso zero e quota a fondo perduto fino al 10%.

SPESE FINANZIABILI

Almeno il 50% per Spese per la transizione digitale e/o ecologica tra le seguenti:

1. Spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
e. disaster recovery e business continuity;
f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0

2. Spese per Transizione Ecologica:
a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento; 3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;

Massimo il 50% per Spese per investimenti per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa.

Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP.

Per informazioni rivolgersi a:
Paola Malvisi | Tel: 0521 227289 | Email: pmalvisi@prefinaparma.it
Giovanna Zani | Tel: 0521 227237 | Email: gzani@prefinaparma.it

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